Richiedere cremazione

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Come richiedere cremazione defunto

A chi è rivolto

I soggetti legittimati ad esprimere la volontà del defunto alla cremazione vanno identificati, secondo quanto disposto dall’art. 79 del D.P.R. n. 285/1990, sulla base di un criterio esclusivo, nel senso che in via prioritaria è il coniuge, anche se in stato di separazione legale e fino a quando il matrimonio non risulti sciolto o ne siano cessati gli effetti civili attraverso una sentenza passata in giudicato ed annotata a margine dell’atto di matrimonio. In mancanza del coniuge subentrano i parenti in linea retta e collaterale individuati secondo gli artt. 74 e ss. del codice civile fino al sesto grado. Nel caso di concorrenza di più parenti dello stesso grado, è necessaria la manifestazione di volontà della maggioranza assoluta dei parenti. Devono, invece, ritenersi esclusi gli affini.

Descrizione

La cremazione è una particolare forma di trattamento del cadavere che consiste nella sua combustione e conseguente riduzione in ceneri.

La pratica della cremazione è subordinata al rilascio di un’autorizzazione da parte del Comune di decesso che deve assicurare il rispetto della volontà del defunto risultante da:

- disposizione testamentaria, indifferentemente nella forma del testamento olografo o dell’atto notarile pubblico o segreto;

- iscrizione del defunto ad associazione riconosciuta che abbia tra i propri fini quello della cremazione dei cadaveri degli associati;

- dichiarazione resa, con atto scritto, dai familiari del de cuius.

Le ceneri derivanti dalla cremazione, previa autorizzazione del Comune ove è avvenuto il decesso e sempre nel rispetto della volontà del defunto, potranno - conformemente alla normativa ivi vigente - essere disperse in aree appositamente destinate all’interno dei cimiteri, in natura o in aree private all’aperto, acquisito il consenso dei proprietari, e comunque non nei centri abitati, ovvero conservate all’interno di un’urna cineraria che potrà essere tumulata, interrata o affidata ai familiari.

Riferimenti normativi utili

Artt. 74 – 78 Codice Civile;

Artt. 78 – 81 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 “Approvazione del regolamento di polizia mortuaria” e s.m.i.;

D.P.R. 3 novembre 2000, n. 396 “Regolamento per la revisione e la semplificazione dell'ordinamento dello stato civile” e s.m.i.;

Legge 30 marzo 2001, n. 130 “Disposizioni in materia di cremazione e dispersione delle ceneri” e s.m.i.;

Art. 3 D.P.R. 15 luglio 2003, n. 254 “Regolamento recante disciplina della gestione dei rifiuti sanitari a norma dell’art. 24 della L. 31 luglio 2002, n. 179” e s.m.i.;

Art. 14 Circolare Ministero della Sanità 24 giugno 1993, n. 24 “Regolamento di polizia mortuaria, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 settembre 1990, n. 285: circolare esplicativa”;

Circolare Ministero della Sanità 31 luglio 1998, n. 10 “Regolamento di polizia mortuaria, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 settembre 1990, n. 285: circolare esplicativa”;

Circolare Ministero dell’Interno 1° settembre 2004, n. 37 “Manifestazione della volontà per la cremazione di una salma. Applicabilità delle norme del D.P.R. 445/2000”;

Legge Regione Piemonte 31 ottobre 2007, n. 20 “Disposizioni in materia di cremazione, conservazione, affidamento e dispersione delle ceneri” e s.m.i.;

Art. 10 Legge Regione Piemonte 3 agosto 2011, n. 15 “Disciplina delle attività e dei servizi necroscopici, funebri e cimiteriali. Modifiche della legge regionale del 31 ottobre 2007, n. 20 (Disposizioni in materia di cremazione, conservazione, affidamento e dispersione delle ceneri)” e s.m.i.;

Art. 30 D.P.G.R. 8 agosto 2012, n. 7/R “Regolamento in materia di attività funebre e di servizi necroscopici e cimiteriali, in attuazione dell’articolo 15 della legge regionale 3 agosto 2011, n. 15 (Disciplina delle attività e dei servizi necroscopici, funebri e cimiteriali)” e s.m.i.;

Regolamento Comunale di Polizia Mortuaria approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 53 del 5 ottobre 1994 e s.m.i.

Come fare

Il soggetto competente all’emissione del provvedimento di autorizzazione alla cremazione è l’ufficiale di stato civile del comune ove è avvenuto il decesso ovvero, nel caso di cremazione di resti mortali, del comune in cui gli stessi sono stati esumati o estumulati.

L’autorizzazione de qua si configura quale atto avente natura amministrativa e, pertanto, è soggetta, al pari della relativa istanza, all’imposta di bollo.

Per avviare la procedura occorre presentare all’ufficiale dello stato civile competente il modulo M-SC013 di “Istanza di autorizzazione alla cremazione” o, nel caso si intenda domandare contestualmente anche l’autorizzazione all’affidamento o alla dispersione delle relative ceneri, il modulo M-SC014 di “Istanza di autorizzazione alla cremazione e affidamento/dispersione di ceneri”,  reperibili sul sito istituzionale dell’ente o presso l’Ufficio di Stato Civile – Sportello Unico Polivalente  – C.so Statuto 15 – 12084 Mondovì (CN), debitamente compilati e sottoscritti, nel primo caso, indifferentemente da un familiare del defunto o dal titolare dell’Impresa di Onoranze Funebri all’uopo incaricata, nel secondo caso, unicamente dal familiare.

Cosa serve

  • documento di identità del firmatario;
  • marca da bollo del valore di euro 16,00 per il rilascio della relativa autorizzazione; 
  • documentazione attestante la volontà alla cremazione del defunto: a) disposizione testamentaria del defunto, salvo il caso in cui i familiari presentino una dichiarazione      autografa del defunto contraria alla cremazione fatta in data successiva a quella della disposizione testamentaria; b) oppure: nel caso di iscrizione del defunto ad associazioni riconosciute che abbiano tra i propri fini quello della cremazione dei cadaveri degli associati, dichiarazione scritta, datata e sottoscritta dal de cuius da cui risulti la volontà del medesimo di essere cremato, debitamente convalidata dal presidente dell’associazione; c) oppure: dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, modello M-SC003, ai sensi degli artt. 38 e 47 del D.P.R. n. 445/2000, attestante la  volontà del defunto alla cremazione resa dal coniuge o, in difetto, dal parente più prossimo individuato secondo gli articoli 74 e seguenti del codice civile e, nel caso di più parenti nello stesso grado, dalla maggioranza assoluta degli stessi, sottoscritta avanti al funzionario addetto al ricevimento ovvero trasmessa unitamente a copia di un valido un documento di identità;
  •  certificazione redatta dal medico curante o dal medico necroscopo da cui risulti escluso il sospetto di morte dovuta a reato, contenente altresì il parere favorevole alla cremazione

nel caso di morte improvvisa o sospetta, anche:

  • nulla osta alla cremazione dell’autorità giudiziaria

nel caso di defunto straniero, anche:

  • nulla osta alla cremazione rilasciato dalle autorità nazionali del defunto, debitamente legalizzato dalla competente Prefettura, fatte salve eventuali esenzioni previste da Convenzioni o accordi internazionali.

Procedure collegate

In caso di silenzio dell’amministrazione, l’interessato può rivolgersi al soggetto cui è attribuito il potere sostitutivo (vedi oltre) ovvero agire in via giurisdizionale chiedendo l’accertamento dell’obbligo di provvedere, ai sensi dell’art. 31 del codice del processo amministrativo; l’azione può essere proposta fintanto che perdura l’inadempimento e, comunque, non oltre un anno dalla scadenza del termine di conclusione del procedimento.

Cosa si ottiene

Cremazione defunto

Tempi e scadenze

Acquisita la documentazione necessaria e verificatane la regolarità, l’ufficiale di stato civile - responsabile del procedimento - redige e rilascia il provvedimento di autorizzazione alla cremazione.

Costi

Il procedimento prevede, ai sensi del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642 (Allegato A – Tariffa), l’applicazione di una marca da bollo del valore di euro 16,00 che dovrà essere consegnata all’ufficiale dello stato civile - responsabile del procedimento - nel momento in cui viene depositata la relativa istanza per il rilascio dell’autorizzazione (art. 4).

Accedi al servizio

Puoi accedere a questo servizio contattando o recandoti presso l'ufficio competente.

Condizioni di servizio

Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.

Documenti

Contatti

Sportello Unico Polivalente

Corso Statuto, 15, 12084 Mondovì CN, Italia

Telefono: 0174559901
Email: servizicittadinoimprese@comune.mondovi.cn.it
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Pagina aggiornata il 29/01/2025