La cremazione è una particolare forma di trattamento del cadavere che consiste nella sua combustione e conseguente riduzione in ceneri.
La pratica della cremazione è subordinata al rilascio di un’autorizzazione da parte del Comune di decesso che deve assicurare il rispetto della volontà del defunto risultante da:
- disposizione testamentaria, indifferentemente nella forma del testamento olografo o dell’atto notarile pubblico o segreto;
- iscrizione del defunto ad associazione riconosciuta che abbia tra i propri fini quello della cremazione dei cadaveri degli associati;
- dichiarazione resa, con atto scritto, dai familiari del de cuius.
Le ceneri derivanti dalla cremazione, previa autorizzazione del Comune ove è avvenuto il decesso e sempre nel rispetto della volontà del defunto, potranno - conformemente alla normativa ivi vigente - essere disperse in aree appositamente destinate all’interno dei cimiteri, in natura o in aree private all’aperto, acquisito il consenso dei proprietari, e comunque non nei centri abitati, ovvero conservate all’interno di un’urna cineraria che potrà essere tumulata, interrata o affidata ai familiari.
Riferimenti normativi utili
Artt. 74 – 78 Codice Civile;
Artt. 78 – 81 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 “Approvazione del regolamento di polizia mortuaria” e s.m.i.;
D.P.R. 3 novembre 2000, n. 396 “Regolamento per la revisione e la semplificazione dell'ordinamento dello stato civile” e s.m.i.;
Legge 30 marzo 2001, n. 130 “Disposizioni in materia di cremazione e dispersione delle ceneri” e s.m.i.;
Art. 3 D.P.R. 15 luglio 2003, n. 254 “Regolamento recante disciplina della gestione dei rifiuti sanitari a norma dell’art. 24 della L. 31 luglio 2002, n. 179” e s.m.i.;
Art. 14 Circolare Ministero della Sanità 24 giugno 1993, n. 24 “Regolamento di polizia mortuaria, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 settembre 1990, n. 285: circolare esplicativa”;
Circolare Ministero della Sanità 31 luglio 1998, n. 10 “Regolamento di polizia mortuaria, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 settembre 1990, n. 285: circolare esplicativa”;
Circolare Ministero dell’Interno 1° settembre 2004, n. 37 “Manifestazione della volontà per la cremazione di una salma. Applicabilità delle norme del D.P.R. 445/2000”;
Legge Regione Piemonte 31 ottobre 2007, n. 20 “Disposizioni in materia di cremazione, conservazione, affidamento e dispersione delle ceneri” e s.m.i.;
Art. 10 Legge Regione Piemonte 3 agosto 2011, n. 15 “Disciplina delle attività e dei servizi necroscopici, funebri e cimiteriali. Modifiche della legge regionale del 31 ottobre 2007, n. 20 (Disposizioni in materia di cremazione, conservazione, affidamento e dispersione delle ceneri)” e s.m.i.;
Art. 30 D.P.G.R. 8 agosto 2012, n. 7/R “Regolamento in materia di attività funebre e di servizi necroscopici e cimiteriali, in attuazione dell’articolo 15 della legge regionale 3 agosto 2011, n. 15 (Disciplina delle attività e dei servizi necroscopici, funebri e cimiteriali)” e s.m.i.;
Regolamento Comunale di Polizia Mortuaria approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 53 del 5 ottobre 1994 e s.m.i.